Controllare la Bocca del tuo Bambino: Guida per i Genitori
Controllare la bocca del tuo bambino è il primo passo per evitare oppure affrontare subito diverse problematiche. Ma cosa deve controllare il genitore, nello specifico?
Andiamo a vedere passo per passo quali sono le anomalie e le patologie che possono colpire i denti o le mucose del tuo bambino.
Dentizione e anomalie della dentizione
La dentizione, di cui abbiamo parlato in un precedente articolo, è il processo di eruzione dei denti, prima da latte e poi permanenti, nel cavo orale.
Alla fine della dentizione decidua, che inizia intorno al quinto mese di vita e termina intorno al trentesimo, saranno presenti, per ogni emiarcata un incisivo centrale, un incisivo laterale, un canino e due molaretti; per un totale di 20 denti da latte.
I tempi della dentizione decidua possono variare e si parla di dentizione tardiva quando i primi denti da latte erompono intorno al primo anno di vita; oppure se la dentizione decidua non è completa al terzo anno del bambino.
L’assenza di uno o più elementi dentali è chiamata “agenesia” e può verificarsi per cause congenite o acquisite, ovvero per cause esterne che hanno impedito la completa formazione delle gemme dentali. L’agenesia di un elemento deciduo molto probabilmente porterà all’agenesia del corrispettivo dente permanente.
Il controllo odontoiatrico si rende necessario se il tuo bambino non ha ancora iniziato la dentizione decidua intorno ai 18 mesi, o se verso i tre anni di età non sono presenti tutti e 20 gli elementi dentali.
Difetti dello smalto
Potresti notare che i denti del tuo bambino presentano macchie scure o bianche, anche se sono appena erotti e non dovrebbero essere già cariati. Di cosa si tratta?
Vi sono alcuni difetti dello smalto dentale, alcuni che causano problematiche esclusivamente estetiche altre che invece possono predisporre i denti a lesioni cariose.
I difetti dello smalto che più frequentemente si riscontrano nell’odontoiatria pediatrica sono la fluorosi, l’ipoplasia dello smalto e l’ipomineralizzazione dello smalto o MIH (Molar Incisor Hypomineralization).
Le macchie bianche o “white spots” possono essere causate dalla fluorosi, causata da un’eccessiva assunzione di fluoro, che modifica la struttura chimica dello smalto dentale, creando delle macchie bianche o scure. In questo caso non c’è da preoccuparsi in quanto il dente non è danneggiato.
Solo il dentista potrà stabilire se si tratta di fluorosi o carie, e consigliarti l’eventuale terapia da seguire.
L’ipoplasia dello smalto è un’anomala formazione dello smalto dentale, che si manifesta con la mancanza di smalto sui denti e può colpire sia la dentatura decidua che quella permanente. La mancanza di smalto può essere più o meno estesa e profonda.
I denti si presentano malformati e con un colore che va dal giallo al marrone scuro, per l’esposizione della dentina e per la porosità anomala dello smalto residuo.
Le cause dell’ipoplasia dello smalto possono essere genetiche ereditarie; ma può essere causata anche da malattie esantematiche, traumi e malassorbimento, come avviene nella celiachia, o malnutrizione.
L’ipoplasia dello smalto dentale può facilmente portare alla formazione di carie, come può dare problemi di sensibilità dentale agli stimoli caldi e freddi.
L’ipomineralizzazione dello smalto consiste in un difetto della qualità dello smalto, che appare poroso e facilmente fratturabile. I denti, come nel caso dell’ipoplasia, si presentano con macchie giallo scuro o marrone.
Le cause sono assimilabili a quelle dell’ipoplasia, ossia genetiche oppure malattie, malnutrizione e malassorbimento, durante la fase della formazione dei denti.
Anche l’ipomineralizzazione rende più suscettibili i denti alla formazione di carie dentali e può verificarsi sia nella dentatura decidua che in quella permanente.
Le carie dentali
La carie dentale è una patologia infettiva causata da batteri ed è la patologia dentale più conosciuta e più diffusa al mondo. I denti da latte sono facilmente colpiti dalla carie. Soprattutto perché i bambini difficilmente riescono a svolgere le corrette manovre di igiene orale.
La carie non sempre appare come una macchia scura sul dente, ma può apparire come una macchia bianca (come abbiamo detto prima) oppure si può osservare un dente con un “pezzo mancante”.
Le carie dei denti decidui non vanno mai sottovalutate, pensando che il dente sarà sostituito dal corrispettivo permanente: un molare deciduo dovrà sarà permutato verso il 12 anni e, in caso di perdita precoce, può portare ad anomalie di eruzione dei denti permanenti.
Le malocclusioni
La malocclusione consiste in un errato allineamento dei denti e delle mascelle che può causare problemi con l’occlusione e rendere difficile masticare, deglutire o parlare.
Oltre a causare i suddetti problemi, le malocclusioni possono anche aumentare il rischio di carie e parodontopatie, se non trattate adeguatamente.
Le malocclusioni possono essere causate da una varietà di fattori: innanzitutto la predisposizione genetica; ma anche da abitudini viziate, come la suzione del pollice o del ciuccio, prolungata oltre i tre anni di vita; oppure patologie a carico delle vie aeree superiori, come ad esempio, l’ipertrofia adenoidea.
Il trattamento d’elezione per le malocclusioni è il trattamento ortodontico. A volte, se la discrepanza è data da anomalie scheletriche, può rendersi necessario un trattamento di chirurgia ortognatica.
È importante sottoporsi a regolari controlli dentistici per rilevare tempestivamente eventuali segni di malocclusione in modo da poter fornire un trattamento adeguato.
Frenuli
Il frenulo linguale e il frenulo labiale sono due importanti strutture anatomiche, si tratta due piccole pieghe di tessuto, situate nella bocca, rispettivamente sotto la lingua e legati al labro superiore e a quello inferiore; e sono responsabili del controllo rispettivamente del movimento della lingua e delle labbra.
Quando questi tessuti sono troppo corti o tesi, possono portare a malocclusioni della bocca del bambino, a problemi di fonazione e deglutizione; e ad altre patologie orali.
Quando i frenuli sono troppo corti e pregiudicano la fonetica e le funzioni masticatorie, predisponendo a malocclusioni, si possono trattare tramite la frenulectomia: un procedimento chirurgico mini invasivo, rapido, indolore e sicuro per il tuo bambino.
Stomatite
La stomatite è l’infiammazione delle mucose della bocca, più comunemente osservata nei bambini e può essere causata da diversi fattori come infezioni virali o batteriche, allergie, sensibilità alimentari o anche scarsa igiene orale.
I sintomi della stomatite includono arrossamento e gonfiore delle gengive, macchie bianche sulla lingua e all’interno delle guance e ulcere o piaghe in bocca. Nei casi più gravi, può anche causare difficoltà a mangiare e bere a causa del dolore.
Per trattare la stomatite, è importante identificare prima la causa scatenante. A seconda di questa causa, i rimedi possono includere antibiotici per le infezioni batteriche; farmaci antivirali per infezioni virali; creme o unguenti topici per ridurre l’infiammazione; risciacqui orali con soluzioni antisettiche; e cambiamenti dietetici come evitare cibi acidi che possono irritare la bocca.
Nell’attesa della visita dentistica e della corretta terapia, in base alla diagnosi, si può alleviare il fastidio facendo risciacqui con acqua tiepida e bicarbonato, che servirà a regolare il pH del cavo orale. È anche importante mantenere buone pratiche di igiene orale come lavare i denti almeno due volte al giorno con uno spazzolino a setole morbide e usare il filo interdentale.
Mughetto
La candidosi da mughetto è un’infezione fungina che colpisce comunemente i bambini piccoli. È causato dalla crescita eccessiva di Candida albicans, un tipo di lievito.
Questa infezione causa macchie bianche nella bocca e sulla lingua, così come arrossamento e dolore alla gola e alla bocca. Se non trattata, la candidosi da mughetto, nei bambini, può portare a problemi di salute più gravi. Le cause comuni di candidosi da mughetto includono l’uso di antibiotici, la scarsa igiene orale e un sistema immunitario indebolito.
Fortunatamente, sono disponibili numerosi rimedi per il trattamento della candidosi da mughetto nei bambini. Questi includono farmaci antifungini, nonché rimedi casalinghi come risciacqui con acqua salata o probiotici, olio di cocco o tea tree oil.
Afta
L’afta orale consiste in un’ulcera infiammata e dolente che si presenta nel cavo orale. Le ulcere possono essere di dimensioni variabili ed essere singole o multiple; può verificarsi sia negli adulti che nei bambini, ma è molto più frequente in questi ultimi.
Le cause dell’afta sono multifattoriali, ma soprattutto dipendono da una causa autoimmune: a seguito di piccole ferite alla mucosa orale, causate da cibi duri o taglienti, urti con lo spazzolino da denti o dall’abitudine tipica dei bambini piccoli di mettere oggetti in bocca; oppure da allergie che irritano le mucose orali.
La terapia è di solito sintomatica e mira a ridurre il dolore e il fastidio, dal momento che le afte tendono a scomparire da sole nel giro di pochi giorni e, anche se molto fastidiose, non sono pericolose per la salute e non sono contagiose.
Herpes
L’herpes simplex è una malattia infettiva, causata da herpesvirus di tipo 1 (HSV1), che si presenta con l’eruzione di vescicole sulle labbra o intorno a esse. Le pustole rimangono per qualche giorno, per poi trasformarsi in croste, che a loro volta cadranno lasciando sotto di loro delle piccole ulcere.
Il virus responsabile dell’herpes è diffuso in tutto il mondo e colpisce circa 1 miliardo di persone. La prima infezione si presenta durante la prima infanzia, per poi rimanere latente e recidivare ogni volta che le condizioni lo permettono: irritazione della pelle, stress, abbassamento delle difese immunitarie.
L’infezione da HSV1 è molto contagiosa e bisogna evitare di toccarsi le vesciche o le crosticine, per evitare l’auto inoculazione in altri siti.
La cura consiste nella somministrazione di antivirali per via sistemica, in caso di infezioni gravi ed estese, oppure nell’applicazione topica di creme antivirali.
Quando far controllare il tuo bambino dal dentista?
Se hai notato alcune delle anomalie o dei disturbi che abbiamo elencato, è sicuramente il caso di far visitare il tuo bambino, in modo da poter intervenire il più tempestivamente possibile e non far aggravare il problema.
In ogni caso, anche in assenza di anomalie o disturbi visibili, dal momento che la crescita dei mascellari e la dentizione sono fenomeni piuttosto rapidi, è sempre consigliabile far visitare il tuo bambino ogni sei mesi circa, o secondo le tempistiche che ti ha indicato il tuo dentista.
Se vuoi prenotare una visita, contattaci per un appuntamento senza impegno e saremo lieti di fare la conoscenza del tuo bimbo e di fargli conoscere il nostro operato, senza che questo si tramuti in un episodio sgradevole, ma anzi trasformandolo in un momento di gioco e apprendimento.
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