Diabete e parodontite: un legame reciproco.
La correlazione tra diabete e parodontite è stata avvalorata da numerosi studi, ed è ormai indubbio il legame diretto e reciproco tra le due patologie.
Questo significa che il diabete favorisce l’insorgenza o l’aggravarsi della parodontite e, viceversa, la parodontite favorisce l’insorgenza o l’aggravarsi del diabete.
Cos’è il diabete
Il diabete mellito è un insieme di alterazioni metaboliche caratterizzato da uno stato di iperglicemia cronica.
Si distinguono due tipi di diabete, distinti in base all’eziologia, ovvero in base a ciò che causa la malattia.
Il diabete mellito di tipo 1, definito diabete giovanile, è causato da una insufficiente o assente produzione di insulina da parte del pancreas; mentre il diabete mellito di tipo 2 ha cause multifattoriali, si tratta del diabete definito “alimentare”, poiché causato un’alimentazione scorretta abbinata ad uno stile di vita sedentario, per questo motivo è il tipo di diabete associato all’obesità.
I due tipi di diabete prevedono due diversi approcci terapeutici: nel diabete di tipo 1 è previsto l’uso dell’insulina; mentre nel diabete di tipo 2 vengono utilizzati ipoglicemizzanti abbinati ad uno stile di vita sano.
Cos’è la parodontite
La parodontite è la patologia dentale più diffusa al mondo dopo la carie, ed è causata dal tartaro e da accumuli di placca batterica non rimossi con una corretta igiene orale domiciliare.
La parodontite è una patologia cronica progressiva che colpisce i tessuti di sostegno del dente: il parodonto appunto.
Il parodonto è l’insieme delle strutture che sorreggono il dente ed è composto dall’osso alveolare, dal legamento parodontale, dal cemento radicolare e dalla gengiva.
La parodontite è caratterizzata da una progressiva perdita di osso alveolare, legamento parodontale e gengiva.
Pertanto, se si ha o si sospetta una familiarità per la parodontite è sempre buona norma rivolgersi periodicamente al proprio dentista, per un attento screening parodontale.
Il diabete: un rischio per la parodontite
Il diabete porta ad una serie di rischi per la salute, a partire dal rischio cardiovascolare, come pure le neuropatie diabetiche.
Ma i danni del diabete non si fermano qui. È stata infatti comprovata la relazione diretta fra l’aggravarsi della parodontite e il diabete non trattato, ovvero dove non c’è un costante controllo glicemico.
Il diabete infatti abbassa le difese immunitarie e ciò permette ai batteri responsabili della parodontite di agire quasi indisturbati; mentre l’iperglicemia provoca una modificazione della flora batterica del cavo orale e modifica l’omeostasi dell’osso alveolare.
In sintesi, chi soffre di diabete ha un rischio tre volte più alto di ammalarsi di parodontite.
Influenza della parodontite sul diabete
Alcuni studi di coorte, fanno ipotizzare che la parodontite aumenti il rischio di sviluppare il diabete.
Si è visto infatti che, in pazienti non diabetici affetti da parodontite, vi era una tendenza all’aumento della glicemia mediato dai meccanismi dell’infiammazione sistemica, com’è appunto la parodontite.
Nei pazienti diabetici affetti da parodontite, invece, si è notato un peggior controllo della glicemia e un conseguente aumento del rischio di complicanze del diabete.
Prevenzione: Screening e Monitoraggio
La parodontite può restare a lungo asintomatica, come pure può essere sottovalutata dal paziente stesso, poiché si manifesta con sanguinamento gengivale solo nelle fasi acute e si può confondere con una gengivite.
Sarà premura dell’odontoiatra, qualora sospetti una parodontite, indicare al paziente le terapie da seguire per mantenere sotto controllo la patologia.
La parodontite non guarisce, ma può solo essere tenuta sotto controllo evitando le fasi acute dell’infiammazione, che portano ad una rapida e irreversibile perdita di sostegno parodontale, a partire dall’osso alveolare.
I bambini e i giovani affetti da diabete, dovrebbero effettuare una valutazione parodontale annualmente ed attuare tutte le misure preventive che l’odontoiatra consiglia. Come ad esempio una seduta di igiene dentale professionale periodica e l’uso di ausili per l’igiene orale domiciliare, come dentifrici e collutori specifici.
Se sono presenti gonfiore, dolore e sanguinamento gengivale, alitosi, recessione gengivale, ipersensibilità dentale, mobilità o spostamento dentale, ci si trova di fronte ad una parodontite in fase acuta.
Se sei affetto da diabete, e presenti i sintomi indicati, non dimenticare di comunicarli al tuo diabetologo; viceversa, se soffri di diabete, comunicalo sempre al tuo dentista prima di ogni intervento, anche nel caso di interventi di routine.
In caso di diabete, infatti, alcune procedure devono essere programmate nei minimi dettagli e spesso si rende necessario il nulla osta del diabetologo per interventi di chirurgia orale, anche semplici come un’estrazione dentale.
Se hai notato alcuni dei sintomi sopradescritti o se soffri di parodontite contattaci per un appuntamento senza impegno, saremo lieti di illustrarti le alternative terapeutiche più adatte alle tue esigenze.
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