L’abitudine ad una corretta igiene orale è importante fin dalla prima infanzia, per salvaguardare la salute orale nel bambino. Da decenni, infatti, è stato comprovato come una sana dentatura decidua faciliti il corretto sviluppo cranio-facciale.

Purtroppo ancora oggi, come succedeva in passato quando le informazioni erano carenti, si tende a non dare importanza alla salute dei denti decidui, in quanto si pensa erroneamente che debbano cadere e che, quindi, andranno poi sostituiti con i denti permanenti.

I denti da latte vanno trattati esattamente come i denti permanenti, sin dalla loro eruzione. È fondamentale insegnare al tuo bambino ad avere una corretta igiene orale, in modo che possa poi mantenerla quando sarà adulto, e per evitare l’insorgere di patologie cariose, spesso molto dolorose.

La Dentizione

La dentizione è il processo di sviluppo e collocazione dei denti all’interno del cavo orale. Nell’uomo e in tutti i mammiferi, ci sono due tipi di dentizione: primaria o decidua (denti da latte) e secondaria o permanente.

I denti decidui sono venti. Per ogni emiarcata sono presenti due incisivi (centrale e laterale), un canino e due molaretti (che lasceranno il posto ai premolari permanenti).

L’eruzione dei denti decidui inizia intorno al sesto mese di vita e termina intorno al 30° mese. La permuta dei denti decidui inizia verso il sesto anno di vita e termina verso i 12 anni.

Questo vuol dire che un molaretto da latte deve durare fino ai 12 anni del bambino e, se cariato e ancora lontano dalla permuta, va curato. Per questo motivo sono fondamentali, per i bambini, una corretta igiene orale e visite periodiche.

Le Carie dei Denti da Latte

Bisogna tenere presente che le carie dei denti da latte non trattate possono danneggiare anche i denti permanenti in via di sviluppo. La perdita precoce di un dente da latte può inoltre compromettere la giusta eruzione dei denti permanenti, rendendo poi necessarie lunghe e costose terapie ortodontiche.

Le carie dei denti da latte possono dare luogo a infezioni che, se non trattate, si protraggono nel tempo e causano dolore e fastidio. Un bambino con infezioni dentali non curate sarà spesso nervoso e capriccioso; come sicuramente sarà meno attento a scuola e nell’esecuzione dei compiti a casa, con scarso rendimento scolastico, a causa di un dolore che non è ancora in grado di identificare

La Carie da Biberon

La carie da biberon è un fenomeno molto diffuso e, purtroppo, molto sottovalutato. Statisticamente sono più colpiti i bambini sotto i 3 anni, nel settore incisivo.

Si può prevenire evitando che il bambino si addormenti col biberon succhiando latte o altre sostanze zuccherate, oppure evitando di lasciarlo per ore col succhiotto imbevuto di sostanze cariogene (miele rosato, ad esempio). Queste cattive abitudini provocano spesso la formazione di carie così estese da ridurre il dente ad un monconcino scuro, con conseguenti dolorosi ascessi e la necessità di estrarre il dentino.

I neonati andrebbero svezzati, dal biberon e da tazze e bicchieri che impediscono il capovolgimento e la fuoriuscita dei liquidi, al compimento del primo anno.

Il Succhiotto e le Abitudini Viziate

Gran parte delle malocclusioni sono acquisite in seguito ad “abitudini viziate”, come ad esempio la suzione del pollice, o dovute alla perdita precoce dei denti da latte.

La suzione continua del pollice, soprattutto dopo l’eruzione dei denti da latte, causa una protrusione della sezione anteriore della mascella e dei denti incisivi. Contemporaneamente, si verifica una retrusione della mandibola. Questa protrusione superiore e retrusione inferiore causa il morso aperto, che non consente di chiudere gli incisivi.

La suzione è un bisogno di ogni neonato, ma il succhiotto è decisamente più idoneo del pollice e non è dannoso, purché l’uso non venga prolungato nel tempo.

Il succhiotto va tolto, gradualmente, a partire dai 18 mesi. A 24 mesi, il bambino dovrebbe già essere disabituato all’uso del ciuccio. La disabituazione va fatta gradualmente perché il bambino potrebbe, in mancanza del ciuccio, cominciare a succhiare il pollice, il che porterebbe a danni peggiori.

A dentizione avvenuta, l’interposizione del succhiotto, provoca la protrusione (lo spostamento in avanti) degli incisivi superiori e la modificazione delle ossa del palato, che tenderà a diventare stretto, causando in futuro una malocclusione. Oltre al danno estetico, si avrà un danno alla fonazione e alla deglutizione.

Se noti che i denti superiori del tuo bambino sono sporgenti, rispetto a quelli inferiori, prenota una visita di controllo ortodontica.

Una Sana Alimentazione per la Salute Orale del Bambino

Una dieta sana e bilanciata è fondamentale per la salute di tutto l’organismo e quindi anche per la salute di denti e gengive. A maggior ragione, quando si parla di bambini con l’organismo in via di sviluppo, una corretta alimentazione diventa indispensabile.

Per avere una dentatura sana, l’alimentazione del bambino deve includere tutti i nutrienti essenziali e deve essere ricca di calcio, fosforo, vitamine, sali minerali e deve dare il giusto apporto di fluoro. Ovviamente, bisogna limitare il consumo di alimenti e bevande zuccherati.

Per saperne di più, l’articolo del nostro Blog sulla corretta alimentazione per denti e gengive sani.

Il Corretto Apporto di Fluoro per la Salute Orale del Bambino

Il fluoro è un elemento che si trova in tutto il corpo, specialmente nelle ossa e nei denti, ed è necessario affinché il calcio si possa depositare nelle ossa rafforzandole e per favorire il corretto sviluppo dei tessuti dentari.

Una carenza di fluoro può portare ad essere particolarmente cariorecettivi, ossia con la facilità di sviluppare carie dentali, per via dello smalto dentale indebolito. Al contrario, l’eccesso di fluoro può portare a conseguenze anche gravi, che vanno dalla fluorosi dentale, che si manifesta con macchie scure permanenti sui denti, a problemi di tipo neurologico.

Il fabbisogno di fluoro varia a seconda dell’età del bambino e, di norma, non è necessario alcun integratore a base di fluoro, se si segue una corretta alimentazione.

Gli alimenti che contengono fluoro sono diversi e fanno parte della nostra normale alimentazione, come il pesce, i frutti di mare, la carne, il latte e i formaggi. Il contenuto di fluoro negli alimenti di origine vegetale è piuttosto scarso e dipende molto dal luogo e dal terreno in cui sono sati coltivati. È quindi indispensabile, se si decide di far seguire al bambino un’alimentazione vegana, assicurarsi che assuma la giusta quantità di fluoro, sin dalla nascita, con integratori o acqua fluorizzata.

Igiene Orale per la Salute Orale

La prevenzione è fondamentale, abolendo le abitudini viziate e pulendo le gengive del piccolo fin dai primi mesi di vita con una garza bagnata (anche se ancora non sono spuntati i denti).

Successivamente, allo spuntare dei primi denti, si può passare allo spazzolino, ma senza dentifricio, poiché il piccolo non ha ancora imparato a sputare. Intorno ai 4 anni il bimbo deve imparare a fare da solo, sotto il controllo di un adulto.

Molti batteri possono essere trasmessi tramite la saliva (cucchiaini, assaggio dei cibi, ecc.). È quindi indispensabile che anche gli adulti che curano i loro bambini abbiano una bocca sana.

Le Sigillature Dentali, Alleate della Salute Orale del Bambino

La sigillatura dei solchi dentali è una procedura assolutamente indolore, semplice e rapida, che non richiede né anestesia locale, né tantomeno l’utilizzo del trapano.

Prevede l’applicazione di una speciale resina fluida (detta sigillante) direttamente sui solchi occlusali dei denti molari. Lo scopo è quello di prevenire le carie dentali e sarebbe consigliabile effettuarla subito dopo l’eruzione dei primi molari permanenti, ossia intorno ai sei anni, mentre è piuttosto inutile effettuarla sui denti decidui.

I motivi per cui si consigliano le sigillature sono fondamentalmente due: i bambini non sanno ancora spazzolare bene i denti e i solchi profondi fanno sì che si accumuli placca batterica, responsabile delle carie. Non a caso, i primi denti permanenti a cariarsi sono proprio i primi molari.

Quando Portare il Bambino dal Dentista?

Una carie profonda, con ascesso, oltre ad essere dolorosa e pericolosa per la salute del bambino, può provocare danni irreversibili alla gemma del dente permanente che sta formandosi al di sotto del dente da latte. A seconda del periodo di formazione dell’ascesso, si può anche distruggere completamente la gemma del dente permanente. Il bambino potrebbe presentare in futuro un’agenesia dentale, ossia uno o più denti permanenti in meno.

I genitori dovrebbero portare il bambino dal dentista già dall’età di 3 anni. Successivamente dovrebbe essere visitato a distanza di 3/6/8 mesi, in modo da monitorare l’igiene orale, la dieta e lo sviluppo dell’intera bocca e garantire una costante salute orale nel bambino.

La prima visita dal dentista non dovrebbe coincidere con la necessità di eseguire un trattamento, perché si rischia di traumatizzare il bambino creando in lui la paura del dentista. Durante la prima visita dentistica il bambino dovrebbe fare conoscenza con il dentista e con lo staff, oltre a fare un giro sulla poltrona e familiarizzare con gli strumenti normalmente utilizzati; in modo da rendere la prima visita un momento piacevole e vissuto senza paura.

Se noti dei dentini cariati o se vuoi essere sicura della salute orale del tuo bambino, prenota una visita di controllo. Nel nostro Studio facciamo sempre in modo che la visita dentistica non sia mai spaventosa e traumatica per il tuo bambino, ma anzi facciamo in modo che diventi un momento divertente.

Se fossero necessarie terapie dentali, verranno sempre stabilite dopo la prima visita, che ricordiamo è senza impegno per grandi e piccini, e pianificate secondo le esigenze del bambino e dei genitori.

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